7 settembre 2011

Il vento dei camminanti

"Dopo aver traversato i colli in lungo e in largo nei Solstizi, questa volta li abbiamo girati in tondo.
150.000 passi tra boschi e vigneti, tra foglie, erbe e sassi, nella polvere di un'estate torrida e senza acqua.

Un cammino di due giorni a fine agosto, disegnato sul perimetro che si sfrangia sulla pianura, con l'occhio azzurro a misurare l'orizzonte e la campagna semplificata, con quello blu a contare i colli ad uno ad uno, la fantasia delle loro forme e i loro silenzi.

Un piccolo gruppo di camminanti assortiti, per un laboratorio itinerante, con la curiosità di confrontare - come in una metafora isolata nella pianura - l'eroica resistenza della naturale bellezza euganea nei confronti dell'avanzare al suo interno dei moderni paesaggi dell'abbandono e del degrado.

Un mosaico sorprendente fatto da stradelle interpoderali, chiuse tra vecchie siepi di acero o di gelso, che portato in neoboschi di infestanti, con dentro maronari ammalati e tristi ciliegi e olivi e tralci di viti su terrazzamenti minuti, fatti da chissà quale generazione di uomini duri.
Ma ancora relitti di vigneti testimoni dell'antica agricoltura eroica, e soavi sentieri piani in mezzo al monte, a lato dei quali crescono frutti come nel Paradiso, e calti selvaggi e nascosti che raccontano di erosioni tremende scavate da grandi piogge in altri climi.

E la notte passata nella grande fattoria quattrocentesca dei Papafava a Rovolon, faticando a prender sonno per il rumore che fanno le stelle, e giù in basso la pianura inquieta, sfregiata dalle strade e dalle troppe luci.
"

Antonio Mazzetti

Il racconto attraverso immagini, parole, suggestioni
da parte dei partecipanti al cammino degli Euganei,
un viaggio anche interiore (60 km)
per vivere intensamente le nostre terre.
Alle 21 mercoledì 14 alla Festa In Rosso,
ex Foro Boario nel Castello di Este.

La memoria di questa esperienza unica
verrà anticipata dalla cena dei camminanti,
dove avrete la possibilità di gustare
i bigoli fatti col torcio
e i piatti dello stand della festa.
Alle 20.

1 commento:

Vittorio De Zanche ha detto...

Ragazzi siete fantastici adesso che vi ho trovato non vi mollo!
Complimenti vivissimi per "la lentezza" del camminare che è l'unico modo per cogliere e gustare il territorio